Incendio a Bologna, 6 luglio 2018
Normalmente non pubblichiamo mai articoli su incendi avvenuti, ma questa volta ci sentiamo toccati da quello che è successo. Lo Studio è stato per anni a Borgo Panigale, quartiere di Bologna, e ancora oggi percorriamo tutti i giorni quella parte di tangenziale e autostrada.
Vi lasciamo alle parole del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
È un pomeriggio di sole quello di lunedì 6 agosto sulla bretella che collega la A14 con l’A1, mancano dieci minuti alle 14:00, il traffico è intenso ma scorrevole. Un rallentamento e un incolonnamento, come tanti ne capitano ogni giorno su quel tratto di autostrada nei pressi dell’uscita di Borgopanigale : è il preludio all’apocalisse.
Una cisterna che trasporta materiali infiammabili tampona un mezzo pesante ed è a sua volta tamponata da un altro Tir. L’incendio è immediato e poi, l’esplosione, il terribile boato che squarcia l’aria e trasforma l’autostrada quasi in una zona di guerra.
Gli effetti della deflagrazione si avvertono per un raggio di 200 metri: infissi divelti, finestre e vetrine in frantumi, danni a palazzi, attività artigianali ed esercizi commerciali; attualmente, risultano due le unità immobiliari inagibili. L’esplosione, inoltre, ha innescato due incendi di auto nel parcheggio di due concessionarie ubicate al di sotto della sede autostradale. Sul posto intervengono immediatamente diverse squadre di Vigili del Fuoco e, a supporto, vengono state inviate due sezioni operative versione sisma e due unità cinofile dalla Direzione regionale Veneto e Trentino Alto Adige e una sezione USAR medium dalla Direzione Lombardia. Nelle operazioni di soccorso hanno volato anche due elicotteri dei Vigili del Fuoco, uno del reparto volo di Bologna e uno del reparto provvisorio di Rimini.
Il bilancio provvisorio è di 1 morto accertato e 90 feriti.
La sezione USAR ha completato con esito negativo la ricerca di eventuali vittime sotto le macerie del crollo e le Sezioni Operative del Veneto sono rientrate in sede.
Sono stati effettuati circa 200 interventi di bonifica e verifica degli edifici danneggiati, tutte le richieste pervenute al momento sono state evase. Sul posto rimane un presidio con squadre ed UCL (Unità di Comando Locale) per eventuali ulteriori richieste.
Sono in corso i lavori dei tecnici della Società Autostrade per la verifica dei pilastri e delle strutture del viadotto con relative prove di carico al fine di riaprire al traffico alcune corsie nel più breve tempo possibile.